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Abbiamo presentato Zom Kom alla residenza Richelmy!

10/05/2025

Abbiamo presentato Zom Kom alla residenza Richelmy!

Ebbene sì! Insieme a Guido e Marcella ci siamo lanciati in una nuova avventura! Mai come questa volta il nostro nome è stato preso alla lettera: Zom Kom significa “BENVENUTI”, ed è esattamente così che ci siamo sentiti fin dal primo momento.

“Zom Kom”, ossia: benvenuto!
È la parola che più spesso ci siamo sentiti ripetere visitando i villaggi africani, mentre monitoravamo i nostri progetti.
Una tiepida bevanda dolciastra a base di acqua (Zom) e farina (Kom), offerta in una calebasse per rinfrancare il viaggiatore dalle fatiche del cammino. Un gesto di accoglienza che affonda le radici in un’antica tradizione, ma che, soprattutto, nasce dal cuore.

È un benvenuto che ha il sapore di un abbraccio, di una porta che si apre con calore e spontaneità.
Ed è proprio questa la sensazione che abbiamo provato entrando nella Residenza Richelmy.

Non ci è voluto molto per capire che qui le persone ospiti non sono solo accolte, ma coinvolte in qualcosa di profondo, inclusivo e davvero innovativo.

Siamo arrivati come staff di Zom Kom ETS con l’intento di fare una sorpresa al nostro caro Presidente e fondatore Guido Ghio, e a sua moglie Marcella. Ma, come spesso accade nei viaggi migliori, abbiamo trovato molto più di quanto ci aspettassimo: abbiamo trovato amici.

Ci sarebbe piaciuto avere più tempo: per ascoltare, per imparare, per raccogliere testimonianze di vita dai tanti ospiti.
Un grazie di cuore alla Direzione, sensibile e attenta, per averci dato la possibilità di unire il piacere della visita al racconto della nostra esperienza.
E una menzione speciale alla spumeggiante Barbara, che con la sua energia ha reso tutto ancora più speciale.

Lo staff di Zom Kom ETS

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